Eugenio Capitani
Eugenio Capitani ha conseguito la laurea triennale in Filosofia presso l’Università di Bologna con una tesi dal titolo: «Vivere beate». La corrispondenza tra Descartes e la principessa Elisabetta di Boemia. Ha studiato dal 2000 al 2013 pianoforte e composizione presso l’Istituto musicale pareggiato “Achille Peri” di Reggio Emilia, per poi conseguire la laurea magistrale in Scienze filosofiche all’Università di Bologna con una tesi dal titolo: Si può spiegare il tutto? Il dibattito intorno alla teoria delle stringhe tra scienza e filosofia. Ha conseguito un Master di primo livello presso l’Università di Padova e ha insegnato nelle scuole superiori di Reggio Emilia. È inoltre membro attivo dell’Associazione Matildica Internazionale Ami-Mia. Tra i suoi principali interessi disciplinari vi sono la storia della filosofia, la filosofia morale, la filosofia della scienza, la sociologia, la filosofia politica e del lavoro, la letteratura europea e americana e la storia medievale.
Titolo del progetto di ricerca: Nuove forme di alienazione contemporanea nel mercato digitale italiano
Giuseppe Chiavaroli
Dopo gli studi triennali in Storia presso l’Università di Macerata, Giuseppe Chiavaroli si è laureato in Filologia moderna presso l’Università di Pavia con una tesi sui rapporti tra archivistica fotografica e archeologia industriale. I suoi principali interessi di ricerca riguardano il rapporto fra immagini fotografiche e memoria collettiva, l’archeologia industriale intesa come corporate heritage, e l’organizzazione archivistica del patrimonio industriale nazionale attivo e dismesso a partire dalle tracce fotografiche delle botteghe di fotografi attivi sul territorio preso in esame. Ha pubblicato: Industria e fotografia. Il caso della Bottega Fotografica Chiolini di Pavia (Univers, Pavia 2022) e, con Claudia Trentani, Luigi Trentani. Fotografo. Tecnica e creazione per la Pavia del Novecento (Cisalpino – Istituto Editoriale Universitario, Milano 2023).
Titolo del progetto di ricerca: La fotografia industriale e i suoi archivi come fondamento dell’archeologia industriale italiana. Il caso delle Province di Modena e Reggio Emilia come paradigma nazionale
Matilde Operato
Matilde Operato ha conseguito la laurea triennale in Lettere (curriculum Scienze dell’antichità) presso l’Università di Milano-Statale con una tesi dal titolo: L’epigrafe di Larino e i giochi gladiatori in età giulio-claudia (relatrice: prof.ssa Simonetta Segenni), e la laurea magistrale in Scienze storiche (curriculum Storia medievale), sempre presso l’Università di Milano-Statale, con tesi dal titolo: Dal manoscritto ritrovato alle edizioni a stampa. Per una storia bibliografica del De rerum natura (relatrice: prof.ssa Roberta Cesana). Tra i suoi interessi di ricerca vi sono le digital humanities, la lingua italiana dei segni, la biblioteconomia, l’archivistica, la diplomatica, la storia, la letteratura latina e la letteratura italiana.
Titolo del progetto di ricerca: Un nuovo passo verso la valorizzazione del patrimonio culturale italiano: la digitalizzazione dei fondi archivistici dell’Archivio Storico Diocesano di Pavia
Piero Sansò
Piero Sansò si è laureato in Scienze filosofiche presso l’Università di Bologna con una tesi in Storia, Scienza e Società, dal titolo: La Stirpe di CRISPR. Nuova eugenetica in prospettiva storica, fra scienza, tecnologia e dibattito pubblico. I suoi interessi di ricerca si muovono a cavallo fra i Science and Technology Studies e la teoria critica della società, con un focus sullo sviluppo e l’implementazione delle nuove tecnologie, in particolare per quanto riguarda l’intelligenza artificiale. Le sue ricerche attuali si propongono di analizzare criticamente (da una prospettiva sociale, etica e giuridica) il problema delle black boxes, tecnologiche e sociali, che si sono strutturate nello sviluppo, implementazione ed utilizzo delle più recenti tecnologie di AI, quale snodo cardine per l’istituzione di una intelligenza artificiale autenticamente Trustworthy e Human Centered.
Titolo del progetto di ricerca: Black Boxes. Studi di Teoria Critica e STS per una Human Centered AI
Claudia Severi
Claudia Severi si è laureata in Giurisprudenza presso l’Università di Modena e Reggio Emilia con una tesi in Teoria e prassi dei diritti umani dal titolo: Diritto al clima e migranti climatici. Ha trascorso un soggiorno di ricerca presso la Maynooth University (Irlanda), dove ha seguito corsi e sostenuto esami, tra i quali Food, Nutrition and Climate Security; International Development Challenges e The Surveillance Society. Tra i suoi principali interessi di studio e ricerca ci sono le forme di violazione dei diritti umani; la filosofia del diritto internazionale; le questioni climatiche; le politiche e le retoriche della sostenibilità; le migrazioni, con particolare riguardo ai “migranti climatici”; i rapporti tra diritto e digitalizzazione. Collabora con il CRID – Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità (www.crid.unimore.it) e, in particolare, con le attività dell’Officina informatica DET – Diritto, Etica, Tecnologie istituita presso il Centro.
Titolo del progetto di ricerca: Questione climatica, formazione e digitalizzazione. Il ruolo strategico dell’educazione e delle tecnologie nel contrasto agli effetti della crisi climatica
Caterina Zamboni
Caterina Zamboni ha conseguito la laurea triennale in Filosofia presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia con una tesi dal titolo: La bellezza e le pietre. Analisi dell’Iliade di Simone Weil e Rachel Bespaloff. Ha conseguito la laurea magistrale in Scienze filosofiche presso l’Università Ca’ Foscari con una tesi intitolata: La più piccola repubblica d’Europa. L’eredità filosofica delle Décades di Pontigny. Tra i suoi interessi di ricerca vi sono la filosofia morale, la storia della filosofia antica, la storia della filosofia contemporanea, la storia contemporanea, la filosofia del radicamento e l’archivistica filosofica.
Titolo del progetto di ricerca: Le microsocietà intellettuali tra filosofia e interdisciplinarità. Storia e attualità dell’avanguardia decadista