Elisa Casoli
Elisa Casoli ha conseguito la laurea triennale in Antropologia, Religioni, Civiltà Orientali presso l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna con una tesi dedicata alle connotazioni storico-politiche della scultura mozambicana Makonde. Successivamente, presso il medesimo ateneo, ha ottenuto la laurea magistrale in Scienze Storiche e Orientalistiche – curriculum Global Cultures con una tesi che esplora i rapporti di solidarietà e cooperazione tra Reggio Emilia e l’Africa Australe, attraverso la progettazione di un ambiente virtuale dedicato alle sculture Makonde conservate presso ISTORECO – Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea, ente reggiano con cui ha in seguito collaborato (Titolo della tesi: Meeting the Makonde. The Design of a Virtual Environment for the Enhancement of Reggio-Africa Archive’s Glocal Cultural Heritage). Ha poi svolto attività di ricerca qualitativa presso il Policlinico Sant’Orsola di Bologna nell’ambito del progetto europeo Horizon SMILE (Supporting Mental Health in Young People: Integrated Methodology for Clinical Decisions and Evidence-based Interventions) e, parallelamente, si è dedicata alla divulgazione storica sul web e in ambito televisivo. Tra i suoi interessi di ricerca vi sono la storia contemporanea e globale, l’antropologia culturale, la public history e le digital humanities.
Titolo del progetto: Da pellerossa a nativi digitali. Ricostruire il ricordo dei soldati nativi nordamericani in Italia durante la Seconda guerra mondiale attraverso le digital humanities
Tutor: Prof.ssa Maria Chiara Rioli (Università di Modena e Reggio Emilia)
Alessandra D’Anna
Alessandra D’Anna, danzatrice di formazione, è diplomata in coreografia presso l’Accademia Nazionale di Danza con una tesi dal titolo Tracce dinamiche della corporeità. Transizione tra arte e scienza. Ha conseguito la laurea magistrale in Scritture e Produzioni dello Spettacolo e dei Media con una tesi dal titolo Congiunture danzanti. Residenze presso La Biennale di Venezia: Festival e Archivio e la laurea triennale in Letteratura, Musica e Spettacolo con una tesi dal titolo Paesaggi in movimento. La danza come espressione della cultura. Si occupa di coreografie, drammaturgie, corporeografie, mediaturgie, performance studies e media studies. I suoi principali interessi di ricerca sono in ambito coreutico, teatrale, audiovisivo, artistico, letterario e storico.
Titolo della ricerca di dottorato: Coreografie, mediaturgie e tecnologie. Pratiche coreografiche dei corpi umani nello spazio mediale
Tutor: Prof.ssa Carla Bagnoli (Università di Modena e Reggio Emilia)
Francesca Hartmann
Francesca Hartmann si è laureata in Italianistica presso l’Alma Mater Studiorum di Bologna con una tesi dal titolo Didattiche dell’empatia e della letteratura. Un approfondimento multidisciplinare in classe e all’università. Dal 2023 è cultrice della materia in Letteratura italiana presso il FICLIT – Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica di Bologna, con cui collabora per l’organizzazione di convegni e progetti di Terza Missione, tra i quali Tutti a Scuola, un evento a tema letterario che prevede la collaborazione tra l’università e le scuole secondarie di I e di II grado. È co-redattrice di DNA – Di Nulla Academia, rivista scientifica di fascia A legata al Centro di Ricerca Piero Camporesi, che, nato nel 2009, mostra passione e curiosità per tutte le forme e i linguaggi della civiltà letteraria e per le scienze in cui è proprio la componente umana a fare da guida, rispettando la tradizione e rinnovandola secondo il suo imprescindibile carattere interdisciplinare. Si occupa di discipline letterarie e di retorica applicata soprattutto ai contesti letterario-linguistici, con un particolare focus sui testi del ‘700, ‘800 e ‘900. Il centro della sua ricerca è però il Decameron di Boccaccio.
Titolo del progetto di ricerca: ‘’Se ami rettamente puoi fare solo il bene’’. Un’interpretazione etica del Decameron come galateo del comportamento attraverso le Digital Humanities
Tutor: prof. Carmelo Elio Tavilla (Università di Modena e Reggio Emilia)
Co-tutor: prof. Bernhard Huß (Freie Universität Berlin)
Pietro Phelan
Pietro Phelan ha conseguito la laurea triennale in Filosofia presso l’Università di Pisa, con una tesi intitolata La melancolia del cinema. Lingua, mimesi e magia nella filosofia di Benjamin, e la laurea magistrale in Filosofia e Forme del Sapere, sempre presso l’Università di Pisa, con una tesi dal titolo L’ordinarietà del cinema. Prospettive cinematografiche sul problema della modernità. Parallelamente, è stato allievo del corso ordinario in Filosofia presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. Si interessa principalmente all’estetica e alla filosofia teoretica del Novecento, con particolare attenzione al rapporto tra filosofia e arte. Le sue ricerche si concentrano soprattutto sul cinema, sugli ambienti immersivi virtuali e sulla capacità di queste tecnologie di plasmare l’esperienza in età contemporanea.
Titolo del progetto di ricerca: Per una terapia iconica dell’ordinario. Vicinanza e lontananza nell’esperienza d’immagine contemporanea
Tutor: prof.ssa Serena Feloj (Università di Pavia)
Luciano Scarpaci
Luciano Scarpaci è Direttore della Biblioteca e dell’Archivio Storico del Conservatorio di Musica “Giovan Battista Martini” di Bologna e cultore della materia in Storia della musica presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Si è laureato con lode in Lettere (indirizzo storico) e in Scienze Storiche presso l’Università degli Studi di Messina. Ha conseguito il Diploma vecchio ordinamento in Pianoforte presso il Conservatorio “Arcangelo Corelli” di Messina e il Diploma accademico di II livello in Pianoforte presso il Conservatorio “Francesco Cilea” di Reggio Calabria, con lode, menzione d’onore e dignità di stampa. Si è specializzato nelle discipline del libro presso la Scuola Vaticana di Biblioteconomia e del documento presso la Scuola Vaticana di Paleografia, Diplomatica e Archivistica (Corso di Archivistica moderna e contemporanea, in corso). Ha lavorato presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Ravenna, il Conservatorio “Evaristo Felice Dall’Abaco” di Verona, la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, la Biblioteca Apostolica Vaticana, l’Istituto di Bibliografia Musicale (IBIMUS). I suoi interessi di ricerca spaziano dalla bibliografia e biblioteconomia musicale alla storia del libro, dell’editoria e delle biblioteche, con particolare attenzione al contesto siciliano.
Titolo del progetto di ricerca: Musica in rete. Testi e contesti del patrimonio bibliografico-musicale dell’Emilia-Romagna
Tutor: prof.ssa Maria Chiara Rioli (Università di Modena e Reggio Emilia)
Lorenzo Vigevani
Lorenzo Vigevani ha conseguito il diploma accademico di I livello in Scenografia – laurea triennale in Discipline delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda presso l’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano. Successivamente ha ottenuto la laurea magistrale in Scritture e progetti per le arti visive e performative all’Università degli Studi di Pavia, con una tesi dal titolo IA e autorialità cinematografica. Questioni filosofico-estetiche e nuove frontiere creative. Parallelamente ha intrapreso studi filosofici, che attualmente proseguono nella laurea magistrale in Scienze Filosofiche all’Università degli Studi di Milano Statale, con particolare attenzione alle teorie estetiche e alla cultura visuale. La sua ricerca indaga le trasformazioni introdotte dalle tecnologie digitali, in particolare dall’intelligenza artificiale, nei processi artistici e video-cinematografici, analizzando come l’IA stia definendo le relazioni tra autori, pratiche creative e modelli artificiali.
Titolo del progetto di ricerca: Co-autorialità e intenzionalità distribuita nella creazione video-cinematografica con l’IA. Superamento dei paradigmi antropocentrici e nuove implicazioni estetiche e sociali
Tutor: prof. Luca Stefanelli (Università di Pavia)
Co-tutor: prof.ssa Serena Feloj (Università di Pavia), prof. Lorenzo Donghi (Università di Pavia)
